Marco Neirotti, nato a Torino nel 1954, autore di testi di narrativa (Assassini di carta, Marsilio,1987; In fuga con Frida, Marsilio, 1991; La vocazione del falco, Mondadori, 1998; Anime schiave, Editori Riuniti, 2002), saggistica (Invito alla lettura di Fulvio Tomizza, Mursia 1979; Fabrizio De André, Eda, 1982), e traduzioni (tra queste Tartarino di Tarascona di Alphonse Daudet, Sei editrice). Dalla sfida con un carcinoma del cavo orale è nato un diario della malattia raccolto in Stazione di sosta, cronaca di un cancro (Interlinea, 2015, nuova edizione 2016). Nell’aprile 2019 esce il romanzo Ti ammazzerò stasera (Golem edizioni).
Giornalista alla Stampa dal 1978 al 2013, ho attraversato cultura, spettacolo e cronaca, delitti fra i quali Novi Ligure, Cogne, Erba, il caso di Yara Gambirasio, disastri come il rogo Thyssen e il terremoto dell’Aquila. Ho cercato di capire dove viviamo con inchieste su immigrazione, criminalità straniera e racket della prostituzione (Premio Saint Vincent 1998), pedofilia, realtà carcerarie e psichiatriche.