Sparano tutti. Lo scellerato cecchino di Macerata con proiettili veri, altri con l’uso cinico e crudele dei media. Quel delirio di condanne da strada è con ogni probabilità il torcersi di un fragile nel terrore, che di terrore si abbevera a trasmissioni televisive, sui social, ai comizi. Ma l’odio dell’altro come autodifesa è ovunque.
Per alcuni – non considerando il cervello l’arma più potente – la fiducia in sé comincia quando si ha una pistola in mano. E, armati, ci si muove sull’onda di spintoni non percepiti come tali: gli spintoni sono i colpi di fucile continui di chi non sa come dare dignità alla propria vita e colma il vuoto