Gli slogan che accompagnano la legge sulla legittima difesa cantano: “Liberi di difenderci” e “Più sicuri nelle nostre case”. A parte che più sicuri si sentiranno tanti Mr. Bean con la pistola in mano, un po’ meno i familiari, forse in epigrafe al testo si poteva citare quel che Jack Cade afferma nell’Enrico VI di Shakespeare: “Il nostro ordine è il nostro disordine”.
Sarebbe consigliabile ai futuri bounty killer domestici una lettura della legge prima d’accoppare con lo stesso entusiasmo gang da Arancia meccanica e ladruncoli di pomodori. Norme scritte da un Parlamento non danno la stessa preparazione psicologica e tecnica