Il 4 marzo 2018, un signore educato e timido attraversò la strada dov’era la trattoria. C’erano passanti sul marciapiede, ma incerti e muti, non più la gentaglia dei mesi e giorni prima, che ammassata e urlante sembrava ripetere una sola cantilena, seppur con toni diversi, interrotta di poco in poco dai gridi di rapace di qualche insofferente.
Aprì la porta, entrò. La bettola era sporca e rumorosa, puzzava di cavoli marci. Era un impasto di gente che si abboffava seduta, in piedi, voltata all’indietro, ginocchioni, culo per aria e gomiti in bocca al vicino. Ma non c’erano altre osterie in città. Il signore educato e timido alzò le spalle fino alle orecchie