Questa preghiera è per tutti voi che urlando “prima gli italiani” vi agitate su una zattera che vi pare solida, perché di rocce, boschi, case, banche, ronde, spot, vacanze. E invece scivola in un buio profondo
Per voi che all’angolo della via comprate una bustina di svelta dal gigantesco senegalese e vi guardate alle spalle pensando “non venite a rompere adesso, sbirri del cazzo”. E domani direte in ufficio, agli amici, ai figli: con tutti quegli spacciatori hai paura ad uscire di casa.
Per voi che lungo il fiume affittate una nera o un’albanese e poco più in là aprite i pantaloni, le abbassate la testa e mentre la testa ondeggia le carezzate la