Voglia di non essere ancora morto

“Voglia di non essere ancora morto” è un verso del poeta Giancarlo Majorino Lo evoca alla memoria – per rivalsa, per sfida, per istintivo abbraccio – la frase che chiude il primo capitolo d’un libro, Il lottatore (Golem edizioni) di Guido Nasi: “La paura della morte: che stupido. Ora non vedo l’ora”.

Con queste parole Nasi stordisce i lettori e li fa risvegliare, com’è accaduto a lui, in un corpo quasi del tutto immobile, muto, ma con una mente lucida, ora prostrata ora ribelle. Scandendo i pensieri col battito d’una mano sul computer, ci racconta di se stesso e ci racconta di noi – impreparati, sfuggenti, pietosi, confusi &#8211

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Libri, terapia contro il fascismo

Domani sarò al Salone del Libro per presentare Ti ammazzerò stasera (Golem edizioni), romanzo sulla fabbrica dell’odio, sulla caccia a un nemico purché fragile, la prevaricazione sugli altri per illudersi di credere in se stessi.

La presenza di un editore che grida ovunque d’esser fascista è per me motivo in più per esserci e parlare di quei temi a chi avrà la pazienza di venire in Sala Avorio.

Questo Salone è stato scosso da polemiche e indignazione giunte a una doppia risposta: da una parte la scelta legittima e sofferta di disertare per non condividere l’aria con quell’editore e i suoi amici, dall’altra esserci per mantener fresca la stessa aria. 

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