Paure e desideri nelle città di notte

Guardi questi quadri e ti par di sentire Italo Calvino che ti invita a entrarci dentro, a mescolarti ai colori, ai muri, a rumore e silenzio: “Le città come i sogni sono costruite di desideri e paure , anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra”.

Smorfie di palazzi e richiami di lampioni, cavalcavia inquieti e auto spinte da fuga o irruenza, porfido che sembra cercare il cielo e binari come vene di un collo smagrito, prue di barche che puntano il lungofiume e manichini in vetrina come sentinelle d’una via o d’un quartiere, orizzonti o barriere di grattacieli e navi all’attracco

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Killer in uno spicchio di paradiso

Il giallo e il noir ci guidano spesso fra tormenti metropolitani, piaghe delle periferie, strappi di una provincia snaturata. Più inquietanti – e più invisibili nonostante la comunità ridotta – i killer in uno spicchio di paradiso fra mare e collina.

Tra vicoli, piazze, lungomare e ville a mezza costa di Lerici passano gli assassini di tre romanzi intensi e scattanti di Maria Antonietta Macciocu e Donatella Moreschi: dopo Al momento opportuno e Con le migliori intenzioni Golem pubblica Finché morte, che si apre in festa (un imminente matrimonio), in sangue ( lo sposo ucciso in una stanza d’hotel la notte prima delle nozze) e in turbamento

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