“A donne e uomini che hanno subito e subiscono l’odio e la solitudine. E alla memoria di Joyce, amico randagio che una mattina ci vide passare davanti al suo rifugio e scelse di condividere la casa e la vita con me, mia moglie e nostra figlia”.
Uscirà la prossima settimana Ti ammazzerò stasera (Golem edizioni), breve romanzo che non spetta a me recensire giacché l’ho scritto. Né voglio esibirmi nell’anticiparlo o spiegarlo. Trovo giusto invece raccontare (in due puntate, la seconda riguarderà i cani randagi) qualcosa sulla dedica a persone e animali cui mi lega un debito.
Cronista per mestiere dal 1978 al 2013, mai ho percepito un incontro come uno scoop