Affolla compita i funerali, dietro parenti, amici, colleghi, autorità, giornalisti: è la gente comune. Un classico dei cronisti che fa il paio con gli agenti in tenuta antisommossa (che è come dire: salvato da medici in camice).
Chi è la gente comune? Forse operai, impiegati, disoccupati, casalinghe, commercianti, professionisti, padri e madri di famiglia, figli. Sono citati in coda a quelli che hanno un ruolo – una ragione vera per esser lì? – e il loro appellativo suona come “quelli che non contano”.
Le stesse persone a un corteo pacifico non sono gente comune bensì dimostranti. Davanti alla scena di un crimine sono i curiosi. Quando insultano un politico