La cronaca nera in tv e nei siti dei giornali – poi rilanciata sui social – di giorno in giorno scivola dall’informazione alla sfida tra predatore e selvaggina.
La Corte d’Appello ha confermato i vent’anni per Antonio Logli, accusato di aver ucciso la moglie Roberta Ragusa scomparsa nel nulla, e abbiamo assistito al placcaggio dell’imputato muto fuori dall’aula. Quanto è ovvio e legittimo cercare una sua dichiarazione tanto è ovvio mettere in conto che lui rifiuti di rilasciarla. Invece è parso d’assistere a una scena quasi fine a se stessa. Non parla? Poco male, fa spettacolo anche il suo silenzio. Per altro condito con commenti stonati