Ci sono tutti – assassino, morti, una vittima che uccide – tranne lo Stato.
Un benzinaio ha dato fuoco (per un’ipotesi di gelosia, dice) a un clochard addormentato. Il proprietario di un ristorante ha sparato nella schiena al ladro. All’incredulo orrore per il primo fatto si mescola la spaccatura fra chi comprende l’esasperazione del ristoratore e chi ne condanna l’eccesso. L’occhio resta fisso sui fotogrammi dei fatti, ma questi sono la coda di un film lungo e cupo.
Il ristoratore – già vittima di incursioni – scende con il figlio per sventare una razzia annunciata dal sistema d’allarme. Il suo legale parla di colluttazione