Proviamo a scendere, senza paure né inganni, nelle stanze opache dell’Alzheimer.
La Scienza ci guida fin dove può. Oltre, se ci lasciamo condurre, ci porta la poesia. Non a capire, ma a “sentire” silenzi, immobilità, parole scompagnate e gridi, carezze, sguardi in fiamme o sbiaditi, oggetti, attese, respiri di dedizione e sospiri di stanchezza. Ci voleva coraggio intellettuale per un’antologia su questo tema e l’ha avuto Interlinea con Alzheimer d’amore, a cura di Franca Grisoni, poetessa che ci accompagna con il garbo d’un giardiniere tra i versi d’una trentina di autori in viaggio nell’intrico di sofferenza-buio-affetto.
Alzheimer