L’isola dolente del figlio rinnegato

L’isola è  emblema e sensazione d’abbandono e solitudine, approdo del fuggiasco e rifugio del reietto. Ed è nell’isola di Giava che matura e sfiorisce una costola di Hegel, ammirato filosofo e imperfetto padre.

Impastando con straordinaria lievità biografia reale e costruzione fantastica, uno splendido romanzo – La notte negli occhi (Lindau) – scava nell’angolo più privato dell’illustre professore, ne afferra i segreti e li  porge come se filmasse il solitario vagare di anime perse nel caos del mondo. L’autore, Francesco Baucia, ha il gusto, senza saccenteria, di trasformare in alta narrativa lembi di vita dei grandi: l’aveva

continua a leggere

Prigioni dalle pareti evaporate

Prigioni appaiono spesso le malattie a chi le soffre, a chi le assiste, a chi le osserva. A maggior ragione contorni di prigioni assumono quando colpiscono il sistema neurologico e bloccano, minano, rallentano la libertà del corpo. Allora può essere l’altra libertà, quella del pensiero, della fantasia, dello sguardo a dissolvere le pareti e restituire il vento al malato e il malato al vento.

Prigione tanti hanno sentito, anche in ottima salute, durante il lockdown da Covid-19, e tanti ne temono un ritorno. Calzante – e rassicurante –  per le nostre ansie, con il titolo A che ora passa il treno per la guarigione, arriva questo <diario di una quarantena>

continua a leggere