La tentazione del cafone

Un sottile e perfido contagio scivola dal cafone ai suoi censori. Disprezziamo o sfottiamo gli altri e poi li inseguiamo. Su Radio2, nella trasmissione KGG, si passavano in rassegna, con l’aiuto degli ascoltatori, le volgarità varie che inquinano l’estate. Una sacrosanta bastonata è caduta sugli sciagurati che in spiaggia a voce alta elencano nel telefonino i loro impegni, così da far notare quanto importante sia la loro esistenza.

Cazziatone giusto e sacrosanto. Ma, appena finito, la conduttrice si è lanciata a citare una notizia pescata in rete. Era sufficiente dire: “Ho trovato in Internet questa cosa”. Già, ma così siamo capaci tutti. Allora, vuoi perché affascinata

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L’italiano muore anche in farmacia

La morte dell’italiano, inteso come lingua, passa anche per la farmacia. Nel bugiardino di Redonyl, medicinale contro le dermatosi degli animali, si parla di “biomodulatori endogeni prodotti localmente a richiesta”. L’azienda è sicura della confidenza d’ogni italiano (inteso come persona) con i “biomodulatori endogeni” ma, nel dubbio che non conosca l’espressione “a richiesta”, si premura di specificare tra parentesi on demand.

Senza nazionalismi linguistici, è lecito chiedersi che accadrà dopo il bugiardino con la traduzione inversa. Qualche spunto si può trarre ispirandosi al sito nuovoeutile.it di Annamaria Testa, che

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