Fessi tutti quanti, loro invece gran furboni. Lasciano stupefatti e fanno anche un po’ ridere i protagonisti dello scandalo per i concorsi universitari e quelli dell’inchiesta di Seregno: in Italia ogni giorno qualcuno strilla”siamo tutti intercettati”, poi tutti discutono via telefono i loro patti, le loro promesse, i loro affaracci più o meno leciti.
Un docente dice chiaro e tondo a un ricercatore: è meglio che ti ritiri e ti levi di mezzo perché sei bravo, così bravo che meriteresti il posto che invece abbiamo già deciso di dare a uno meno bravo di te, ti creeremo un’altra occasione. I professori paiono avvezzi, secondo l’inchiesta, a