Tempesta di denunce per molestie nel mondo dello spettacolo, tutte a distanza dal fatto, tutte sui media. Stillicidio di denunce firmate da sconosciute operaie, impiegate, disoccupate in cerca d’un posto, tutte in silenzio, tutte in caserme e Procure.
Nessuno mette in dubbio paura, vergogna, sofferenza che frenano la reazione dell’attrice che all’inizio tace. Ed è comprensibile che la notizia di colleghe che escono allo scoperto allenti la solitudine e accenda coraggio, Ma una differenza resta: le vittime senza fama vanno da carabinieri, polizia, magistrati, le donne del set vanno dopo mesi o anni da settimanali, programmi tv, social network.
In molti racconti americani