Ad Amleto che domanda oggi rispondono voci dolci o nemiche, incerte o disperate, impietose o fluttuanti. Rendono vano ogni lamento: “Più mi compatisco più mi paro meschino!”. E frantumano non soltanto la propria ma anche l’altrui pietà: “A voi tutti, a voi compassionevoli: / Imbecilli!”.
Sfida l’essere e l’apparenza dell’essere Matteo Bona, 21 anni, astigiano, studente universitario, autore di una prima silloge nel 2015 (pluripremiata). Lo fa con Il senso del nulla (editrice Montedit): poesie e racconti indagano lo scontro tra l’orgogliosa rivendicazione dell’Io e lo smarrimento in un ineluttabile vuoto. Bona canta