Cronaca nera: cacciatori e selvaggina

La cronaca nera in tv e nei siti dei giornali – poi rilanciata sui social – di giorno in giorno scivola dall’informazione alla sfida tra predatore e selvaggina.

La Corte d’Appello ha confermato i vent’anni per Antonio Logli, accusato di aver ucciso la moglie Roberta Ragusa scomparsa nel nulla, e abbiamo assistito al placcaggio dell’imputato muto fuori dall’aula. Quanto è ovvio e legittimo cercare una sua dichiarazione tanto è ovvio mettere in conto che lui rifiuti di rilasciarla. Invece è parso d’assistere a una scena quasi fine a se stessa. Non parla? Poco male, fa spettacolo anche il suo silenzio. Per altro condito con commenti stonati

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Frizzi, oltre lo spettacolo un amico

Nell’addio a un personaggio dello spettacolo raramente si diffonde un dolore intimo e corale come quello che ha salutato Fabrizio Frizzi. Il pubblico non ha pianto l’uomo famoso bensì l’amico – non importa se incontrato di persona oppure no – nel quale aveva fiducia e per il quale sentiva gratitudine.

La vita sua – e con essa un po’ della nostra – prosegue in Fabrizio Frizzi meraviglioso (Sperling & Kupfer) di Alberto Infelise, giornalista della Stampa, che ha provato timore e avuto coraggio nel ripercorrere lavoro e cuore, vita privata e generosità discreta d’un uomo prima ancora che di un conduttore tv.

Con penna lieve e affettuosa

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