Slogan, grida, brusii dalla politica dissolta

Anche sui Mondiali si è abbattuta la cacofonia di urla e slogan che si spintonano nel  dissolversi della Politica.

Un vicepresidente del Consiglio, nonché ministro di quel che gli aggrada la mattina, è andato a Mosca a “gufare contro la Francia” per far dispetto a Macron. E tifosi orfani di una nazionale si sono accodati, tifando Croazia per contraddire lui o con antipatia per i “nipotini degli ustascia”. Dimenticando che il fascista nazionalista croato Ante Pavelic fu a lungo ospite del governo italiano e dittatore in casa sua massacrò i serbi con alleati tedeschi di Hitler e italiani di Mussolini (Aimone Savoia-Aosta, senza mai metterci piede, divenne

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Anoressia, il segreto allo specchio

L’anoressia appare, a uno sguardo veloce, un lento suicidio programmato. Forse è più terribile e raffinata: è vivere accarezzando la morte, è coccolare la morte rinviando l’incontro. Questo tremore lascia la lettura del bel romanzo Come una piuma (Prospero editore), opera prima a firma Rosalia Pucci.

Quasi per paradosso il libro si apre con un invito a una festa, invito che Cecilia, la protagonista, non può respingere, ma che la pone di fronte a tempeste e approdi di dolcezza della sua vita. Cecilia è un’adulta, insegnante in crisi con la scuola per il suo segreto (poco segreto) di anoressia, si trascina tra recuperi e cadute da più di vent’anni, in crisi

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