Presepe, la polemica più idiota

Presepe sì presepe no.  Poi verrà crocifisso sì-crocifisso no. E’ cominciata la più vuota, inutile, assurda delle polemiche: ideologica e per nulla religiosa. Insegnanti che non vogliono turbare i piccoli musulmani, scuole che difendono la tradizione più che la fede, amministratori che selezionano i pastori secondo il colore della pelle.

Una polemica stupida e ignorante. Di quattro evangelisti due dedicano spazio alla nascita di Gesù. Matteo racconta che “Maria si trovò incinta per virtù dello spirito Santo”, narra di Giuseppe perplesso e dell’Angelo che scende a parlargli, poi fa venire i Magi a rendere omaggio. Luca, dopo l’Annunciazione, la nascita

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Donne e figli uccisi: la morte della Morte

Più di cento donne ammazzate in un anno, spesso dopo lungo stalking. Uomini inseguiti e massacrati per uno sberleffo, un insulto, una prepotenza alla guida o per uno stupido furto. Gli assassinii d’impeto o covati fanno vittime quanto e più del crimine organizzato.

Dietro a tutto ciò – salva la fantasia di un parroco che riesce a immaginare provocanti le vittime stremate da una persecuzione – c’è un senso della morte sfumato dalla sacralità alla banalità, dalla scelta estrema al facile colpo di spugna che spazza via disegni e scritte su una lavagna che non si è capaci di sopportare.

Sono fondamentali le considerazioni sul massacro di donne – talora amate

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