Una festa in maschera, una ragazza truccata da scimmia che rimorchia un costume da marinaio. A casa di lei musica, Pinot grigio e un gran cocomero. Al momento del sesso lui è colto da un’improvvisa passione: il naso. La “scimmia” non gradisce l’impetuoso feticismo e, nel trambusto che ne viene, il marinaretto per sbaglio l’ammazza. La scoperta d’un dettaglio diventa ossessione e di un giovane asociale fa un serial killer, protagonista sconclusionato eppur logico, mansueto e sanguinario, di Feroce è la notte, bel romanzo d’esordio di Mattia Molini, autore teatrale, sceneggiatore e regista dopo gli studi alla New York Film
In scena i figli di un dio istrione
Sono figli invecchiati e devoti del palcoscenico, del teatro, dello spettacolo. Vivono in una casa di riposo per glorie del varietà e dell’opera, espulsi con leggerezza dalla loro “famiglia”. Fino a che su quella quiete forzata piomba un bizzarro impresario e ne scrittura alcuni per farli tornare insieme in scena. Ultima turnè si chiamerà l’avventura e Ultima turnè è il titolo del geniale romanzo (I Antichi Editori Venezia) che la racconta con garbata ironia, realismo e psicologia venata di poesia. L’autore è Roberto Bianchin, storica firma di Repubblica, direttore editoriale della rivista culturale Il Ridotto